Perchè leggere ai bambini
I libri non sono semplicemente oggetti da leggere e sfogliare, ma possono diventare compagni di giochi e strumenti validi per lo sviluppo dei bambini. Prima di tutto perché stimolano una delle capacità più importanti, che se attivata nei primi anni di vita, riuscirà ad essere per i bambini un bagaglio culturale fondamentale: la concentrazione.
Insegnare ad un bambino a “stare” in un’attività, a essere parte di un momento di lettura, lo aiuterà a mantenere l’attenzione, a sviluppare la capacità di ascolto e stimolerà la curiosità
I bambini appena nati riconoscono la voce della mamma, ed è attraverso di lei che imparano i primi toni vocali, il piano e il forte, i sussurri e le parole dolci. Allo stesso modo, se ad esempio, durante la gravidanza leggerete ad alta voce una filastrocca o una storia, vedrete che il vostro bambino, poco dopo la nascita riuscirà a riconoscere ciò che sente. Avviene lo stesso meccanismo che accade nella musica. I bambini appena nati riescono a riconoscere i suoni a loro familiari: la voce della mamma, del papà, le canzoni ascoltate e le storie lette.
Le filastrocche hanno un grandissimo potere: attraverso le rime i bambini riescono a memorizzare le parole più facilmente, imparando nuovi vocaboli e scoprendo cose nuove.
A tal proposito, vi suggerisco il seguente libro:
Ogni giorno riserva una storia, una fiaba o una filastrocca. Il tutto accompagnato da illustrazioni!
Lo trovate sul sito “Il giardino dei libri” sul link che trovate sotto:
Mentre leggete provate a imitare i suoni naturali (come il vento o il rumore dei passi o il battere ad una porta) e i versi degli animali. In questo modo farete divertire i piccoli e rimarranno stupiti dal potere del libro e della lettura.
Un libro è un tesoro da scoprire e un potente strumento di aiuto e sviluppo per la crescita emotiva e cognitiva del bambino. Attraverso le storie, infatti, possiamo aiutare il nostro bambino a comprendere meglio il mondo e i momenti che si appresta a vivere, come il momento del sonno, la pappa, il pannolino, il momento di levare il ciuccio o l’arrivo di un fratellino o sorellina.