La scuola dell’infanzia

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Un’esperienza fondamentale che il bimbo affronta fra i tre e i quattro anni è l’ingresso nella scuola dell’infanzia, un tempo detta “asilo” e poi scuola materna.

Se in precedenza il piccolo non ha frequentato l’asilo nido, questa rappresenta per lui la prima esperienza di inseriemnto in una realtà sociale esterna alla famiglia.

Egli deve perciò imparare a stare lontano dai genitori per qualche ora, a rapportarsi con una figura diversa dalla mamma o dal papà, ossia alla maestra, ad interagire con i suoi coetanei e ad accettare nuove regole di convivenza.

Le linee educative sono stabilite dalla singola scuola

Il principale obiettivo della scuola dell’infanzia è di favorire la socializzazione del bambino con i coetanei e con le educatrici.

Le singole scuole sono lasciate libere di perseguire questo obiettivo con programmi educativi da loro stesse definiti e di organizzare gli aspetti pratici della giornata scolastica dei bambini (orari, pranzo e del sonno…) secondo i modelli educativi che reputano più opportuno e a cui si ispirano, ovviamente tenendo conto delle risolrse umane e materiali di cui la scuola dispone.

 

A che età si va alla scuola dell’infanzia

Solitamente l’iscrizione alla scuola dellinfanzia avviene nell’inverno che precede l’inizio della frequenza, che sarà a settembre. Il bimbo va al compimento dei tre anni.

Come scegliere la scuola

Trattandosi di un’esperienza fondamentale per la crescita e l’educazione del bambino, entrambi i genitori dovrebbero impegnarsi per compiere la scelta migliore, visitando gli istituti e partecipando agli incontri di presentazione, nelle quali le scuole illustrano alle famiglie le proprie strutture e le proprie linee educative (open day). Purtroppo, in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, questi incontri sono molto limitati; a ta proposito le scuole si sono adeguati e hanno organizzati degli open day virtuali: attraverso delle piattaforme online, i dirigenti illustrano la propria struttura e rispondono alle domande dei genitori.

Non esistono criteri assoluti da seguire nella scelta della scuola dell’infanzia, perchè ogni famiglia decide opportunamente secondo il proprio stile di vita e le prorie esigenze educative.

L’inserimento nella classe

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLE DELL'INFANZIA a.s. 2018-2019 - Istituto Comprensivo "E. Balducci" di Fiesole

Si chiama inserimento il periodo che segue il primo incontro fra il bambino, la sua classe e le sue insegnant. E’ molto importante che il piccolo sia preparato all’ingresso nella scuola e quindi l’abbia precedentemente visitata in compagnia dei suoi genitori.

In tutte le scuole, al vero e proprio “debutto” in aula, partecipa anche un genitore (di solito la mamma) che resta in classe in compagnia del bambino. Una volta che il piccolo avrà preso confidenza con l’ambiente nuovo, con la maestra e con i compagni, sarà sempre più attratto dai giochi, dagli altri bimbi e dalle novità, e a quel punto la presenza dele genitore non sarà più necessaria.

E’ del tutto normale che i piccoli abbiano bisogno di un periodo di tempo più o meno lungo per adattarsi alla nuova esperienza della scuola dell’infanzia, senza che per questo debbano necessariamente essere considerati “timidi”. Infatti tutti i bambini, seppure con modalità diverse, vivono il passaggio fra la situazione domenstica, conosciuta e rassicurante, e quella nuova della scuola come un momento di crisi.

Non si tratta solo di imparare a stare lontani da casa e dalla mamma, ma anche di adattarsi ad alcune regole di base della convivenza quotidiana.

scuola materna

 

 

 

 

 

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