Applicare il metodo Montessori: da 6 a 12 mesi

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I periodi sensibili del neonato da 6 a 12 mesi interessano il linguaggio, il movimento e l’ordine. A questa età, il bambino si sviluppa rapidamente: passa progressivamnete dalla posizione orizzontale a verticale. Perfeziona la sua capacità di afferrare gli oggetti con le dita e inizia a utilizzare il pollice e l’indice come una pinza.

Quali attività e ambiente possiamo offrire ai bambini durante questa fase per contribuire allo sviluppo delle sua potenzialità, sempre rispettando le leggi naturali di questa fase?

  1. Ambiente sicuro: chiudere le prese elettriche, costruire barriere per le scale, evitare oggetti pericolosi,… in modo tale da assicurare al bambino libertà di movimento e supporti adeguati come l’utilizzo di materassi per permettergli di aggrapparsi, alzarsi…, sarebbe inoltre adeguato delimitare gli spazi, per trasmettere sicurezza al bambino, per aiutarlo a identificare la relazione spazio-attività e possa, di conseguenza, collocare i giocattoli sempre in uno stesso posto.

AMBIENTE PREPARATO: STANZA MONTESSORI

Se si vuole applicare il metodo Montessori in casa, la Stanza Montessori è uno dei punti di partenza.

Un ambiente adeguato dovrebbe essere semplice, senza troppe ambizioni, e il più naturale possibile.

Cos’è una stanza Montessori? E’ uno spazio che permette al bambino di essere libero e autonomo; organizzato e con pochi elementi, in modo tale che possa essere ordinato, pulito e in perfetto stato; deve permettere al bambino di sperimentare attraverso le attività adatte allo spazio e alla sua età, la maggior parte dello spazio è libero per facilitare i movimenti e il gioco libero; i materiali utilizzati sono naturali e di colore neutro.

Organizzazione ed elementi caratteristici di una stanza Montessori

All’interno delle stanze montessori troviamo diversi ambienti preparati in base all’età del bambino (una stanza per un neonato sarà diversa da una stanza per un bambino più grande).

Alcuni elementi caratteristici sono:

    • Ambiente di riposo: il letto, secondo la filosofia Montessori, deve essere quasi a livello del pavimento, per permettere al bambino di scendere e salire senza rischi.
    • Ambiente dell’attività: Separato dall’ambiente di riposo e adatto all’età del bambino. Quando sono piccoli è sufficiente separarlo con un tappeto, sul quale collocare le giostrine o materiali per la motricità globale. Normalmente in questo ambiente si colloca uno specchio infantile  (impossibile da rompere), importante per creare l’immagine di sé. Lo specchio funziona come stimolo per la motricità: quando il bambino inizia ad alzare la testa può guardarsi intorno,stimolando il movimento libero. Quando inizia ad assumere la posizione seduta, si può inserire nell’ambiente una sbarra montessori che gli permetta di aggrapparsi e mettersi in piedi. Anche lo specchio dovrà essere adattato allo sviluppo del bambino: inizialmente si collocherà direttamente sul pavimento, in seguito potrà essere appeso in verticale sulla parete. Quando il bambino saprà già sedersi, si inserirà un piccolo tavolino e una sedia.

Per lo specchio vi consiglio di dare un’occhiata sul sito ETSY



    • Mobili. Secondo la filosofia Montessori, i mobili devono essere semplici, se possibile senza ante, né cassetti, in modo tale che il bambino possa trovare e raggiungere tutto con facilità. I cassetti sono solitamente sostituiti da ceste o vassoi.

    • I racconti. Devono essere adeguati all’età del bambino e con contenuti adatti alle sue capacità. Ancor prima di imparare a leggere potranno scegliere i loro racconti preferiti (libreria dei libri montessori). I libri montessori si concentrano su temi legati alla natura e alla realtà. Maria Montessori considerava che i racconti fantastici dovessero essere introdotti dopo i 3 anni.
    • Adesivi realistici. Solitamente, nelle stanze montessori, gli spazi in alto restano vuoti e si possono decorare con adesivi realistici (alfabeto, mappe,…), naturali (animali, piante, fotografi e di boschi, mare o spazi naturali,…) o artistici (edifici particolari, opere d’arte o disegni realizzati dallo stesso bambino).
    • Piante. Caratteristica tipica delle stanze montessori. Le piante, oltre a trasmettere tranquillità e serenità, permettono al bambino di apprendere nozioni di botanica e responsabilità: prendersi cura delle piante, per esempio, li rende resposonsabili.

2. Attività che aiutano lo sviluppo della motricità globale: strisciare, gattonare, camminare, fare le scale,…i materiali utilizzati per lo sviluppo della motricità, oltre a quelli dell’ambiente preparato, sono le sfere, i sonagli, i giocattoli da poter spostare e far strisciare,…

Un oggetto molto diffuso, ma che si sconsiglia di utilizzare, in quanto limiterebbe i movimenti del bambino, è il girello. Vennero inizialmente ideati per le persone che non potevano camminare, che avevano avuto un incidente o per gli anziani bisognosi di sostegno. In seguito, si diffuse l’utilizzo tra i bambini. Il loro utilizzo, però, non è positivo, dal momento che tendono a forzare precocemente i movimenti e ciò può provocare problemi alle ginocchia e ai piedi. Sapevi che in Brasile e in Canada l’utilizzo del girello è proibito?

 

  • Attività che favoriscono lo sviluppo della motricità fine, legate a movimenti di coordinazione occhio-mano e apprendimento sensoriale. Uno dei materiali più importanti del metodo montessori, utile per lo sviluppo della motricità fine, da utilizzare tra i 6 e i 15 mesi, è la cesta dei giochi.

È una cesta aperta, che si può riempire con oggetti quotidiani di diversi materiali e colori.
Affinchè il bambino possa giocare con la cesta è indispensabile che abbia già imparato a sedersi da solo. Secondo la filosofia Montessori, l’ideale sarebbe inserire sei oggetti che il bambino possa identificare a colpo d’occhio, in modo tale che possa cambiare oggetto nel caso in cui si stancasse.
La cesta dei giochi non deve sempre essere alla portata del bambino, ma deve utilizzarla solo quando è possibile dedicargli del tempo e quando ci sembrerà il momento adatto.

Anche i pannelli o le lavagne di ispirazione montessori sono validi per diverse fasi. Consistono in pannelli appesi alla parete verticalmente, o appoggiati direttamente sul pavimento, che permettono al bambino di svolgere diverse attività in modo autonomo e facile. Questi materiali derivano direttamente dalle attività delle tessere montessori. Tra i 6 e i 12 mesi, i pannelli e/o tessere saranno di tipo sensoriale e mirati allo sviluppo del tatto, progressivamente saranno introdotte attività per la motricità fine.

TESSERE MONTESSORI, SCATOLA DEI TESSUTI. PRESENTAZIONE CASSA

La scatola dei tessuti è originariamente in legno naturale, provvista di un coperchio e contenente dodici pezzi di tela di diverso
materiale, tessuto e colore. L’idea originale è che tutti i pezzetti di tela siano della stessa misura, con i bordi intatti e sempre ben puliti e stirati. L’obiettivo è il perfezionamento del tatto e non la scoperta dei diversi
tessuti, consigliata a partire dai 3 anni. La prima presentazione del materiale avverrà staccando i pezzetti di tela e combinandoli tra di loro. In seguito, si denomineranno i pezzetti di tela con gli occhi
chiusi, si ordineranno dal più morbido al più rugoso, dal più fine al più spesso, dal più leggero al più pesante,…si metteranno in un sacchetto e si tireranno fuori uno a uno.

Una delle attività per lo sviluppo della motricità del bambino è l’angolo della musica, un’attività importante durante tutta l’infanzia (da 0 a 6 anni) e della fanciullezza (da 6 a 12 anni). Sarebbe importante utilizzare
strumenti reali (adattati in base al grado di sicurezza e grandezza) e non giocattoli, per stimolare i bambini e abituarli ad un suono reale. Maria Montessori considera strumenti adeguati il tamburo e le campanelle.


Per questa fase, si consigliano strumenti musicali semplici come xilofono, tamburo, campanelle, maracas o triangolo.

Vi consiglio di vedere sul sito di “Amazon”. Ho trovato un’ampia scelta di strumenti musicali montessoriani. Di seguito alcuni esempi

E altri ancora

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Un’altro materiale importante durante la fase della mente assorbente inconsapevole è la scatola per imbucare. Nelle scuole Montessori, durante le fasi dell’asilo nido (da 3 a 24 mesi) e della scuola dell’infanzia (dai 24 mesi ai 6 anni) è un materiale che non manca mai. Consiste in un cubo o prisma rettangolare, con una fessura nella parte superiore e un meccanismo di apertura. Il piccolo prende una pallina adatta alla fessura e la introduce. Grazie al meccanismo di apertura, la pallina esce e il gioco può essere ripetuto all’infinito. Esistono molte scatole di questo tipo. La prima da utilizzare è quella con la pallina: la scatola in questo caso sarà aperta, con un piccolo contenitore per raccogliere la pallina. Poco a poco, si aumenterà la difficoltà e si inserirà il tappo, diversi oggetti da poter introdurre e serrature.

 

Per altri consigli e modelli
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Lo scopo è aiutare il bambino a rendersi conto della presenza dell’oggetto, obiettivo fondamentale nello sviluppo del bambino, ovvero comprendere che gli oggetti esistono anche se non li vediamo, sentiamo o
tocchiamo. Questo materiale si introduce intorno agli 8 mesi, esattamente nel momento in cui il bambino inizia a identificare la presenza degli oggetti nell’ambiente. Questa fase coincide con quella in cui ha paura
degli estranei, e nella quale tende a frustarsi se viene separato dalle figure di riferimento.

Elenchiamo altri elementi come i giochi dei dischi su pioli (verticali o orizzontali), puzzle geometrici o oggetti da incastrare: cubi di legno costituiti da due pezzi e una sfera, o un ovale, con base.

Bisogna sempre ricordare che i materiali devono essere introdotti in base alla difficoltà (da minore a maggiore) e considerando le abilità su cui si vuole lavorare.

E altro ancora

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» Attività che aiutino a sviluppare il linguaggio e lo sviluppo sociale: indicare con il proprio nome le parti del corpo durante il bagnetto, nominare gli oggetti della cesta dei giochi, raccontare qualcosa sui diversi tessuti mentre si descrivono le forme e le sensazioni tattili, lettura di libri, forme di cortesia e di saluto (ciao, addio, grazie, per favore,…).

 

BLW

Oltre allo sviluppo della motricità, un ulteriore obiettivo è permettere al bambino di imparare a mangiare da solo. Una delle principali attività è, quindi, permettere al bambino di sperimentare gli alimenti.
Per introdurre gli alimenti si utilizza il metodo BLW o autosvezzamento: si includono gli alimenti solidi e si permette al bambino di mangiare non solo con il cucchiaio. Il bambino si siederà insieme agli altri componenti della
famiglia e inizierà a mangiare prima con le mani e poi con le posate. In questo modo, potrà sperimentare il sapore, la consistenza, il colore e l’odore, sarà spronato ad essere indipendente e riuscirà a sviluppare la coordinazione. Inoltre, mangiare ciò che mangia il resto della famiglia e alla stessa ora, permetterà al bambino di sentirsi integrato

 

Con questo ho concluso questa parte relativa al metodo Montessori da applicare ai bimbi della fascia 6-12 mesi. la prossima volta tratterò la fase successiva da 12 a 24 mesi.

 

 

 

 

 

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