Come scatenare la creatività del tuo bimbo!!!
Oggi voglio soffermarsi su un argomento che può sembraee banale per alcuni ma che riveste una particolare importanza nella vita dei nostri bimbi: il gioco creativo!
La suddivisione per fascia d’età è d’obbligo perchè mi sofferemerò sui giochi che invitano alla prima esplorazione sensoriale a quelli più attivi, per poi approdare ai giochi di simulazione e ai giochi costruttivi, sino ad arrivare agli esperimenti e ai giochi di società.
Andiamo con ordine.
Prima età: 0 – 3 anni
Nonostante il continuo aumento dell’offerta nell’universo del gioco infantile, iniziamo dai giochi definibili basic per i nostri piccoli.
Sono partita dagli intramontabili, i giochi che non possono mancare nello sviluppo cognitivo e motorio dei bambini, in una versione moderna
Sono estremamente convinta che un requisito indispensable che deve avere un gioco è la semplicità, come base e per poi avere sviluppi successivi sulla base dell’età del bimbo.
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In questi anni la collezione di giochi si è arricchita di nuove proposte introducendo un nuovo materiale, la stoffa, ottima base per un morbido sostegno e per giochi soffici.
Piccoli libri fruscianti molto coloratim con dettagli tattili diversi che saranno una fonte inesauribile di interesse sin dai primi mesi
Sei cubi lavabili e colorati da afferrare, mordere, schiacciare, lanciare o impilare. Le immagini semplici permettono di giocare con le associazioni visive.
Leggera, colorata e dotata di un’ampia varietà di texture, la stoffa si rivela infatti un ottimo compagno di giochi per i più piccoli.
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Ma dopo l’anno, è il legno il materiale di gioco par excellence, grazie alla sua strairdinaria sonorità e alla purezza della sua forma.
e altro
L’attenzione ai materiali è andata di pari passo con il rispetto per l’ambiente garantisce infatti che il legno provenga da foreste gestite secondo precisi standard di gestione e di catena di custiodia rispettosi dal punto di vista ambientale.
Perchè, poi, non avvicinare i bimbi alla musica con degli strumenti musicali ad hoc per loro. Qualoche esempio
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La musica ha un potere straordinario nel bambino, incanta, culla, rilassa, ma è anche un elemento fondamentale per l’educazione dei più piccoli, favorendo la loro autonomia, lo spirito di collaborazione, il rispetto per l’altro … la libertà. Quindi, la prima regola è quella di offrire musica ai bambini.
Maria Montessori sosteneva che l’educazione musicale fosse essenziale per lo sviluppo cognitivo e la formazione complessiva dei bambini.
Secondo il metodo Montessori già nell’età pre-scolare il bambino deve essere introdotto alla musica, attraverso attività pratiche e materiali che stimolano la sensibilità dell’orecchio.
Così come per percepire correttamente concetti astratti quali la forma e il colore anche per il suono è fondamentale l’apprendimento di tipo sensoriale. Da qui il largo impiego nelle scuole Montessoriane delle sound boxes, delle campane, dei cestini degli strumenti.
Recentemente ho portato Matteo a seguire un laboratorio musicale montessoriano.
Per imparare a distinguere i diversi rumori, il metodo Montessori utilizza semplici scatole che contengono materiale differente, affinché quando vengono agitati producono rumori o suoni diversi. In tutto sono previste 6 scatole identiche due a due, che disposte in serie danno rumori graduati. Il bambino, agitando le scatole deve trovare quelle due che hanno lo stesso suono.