Cos’è la Plagiocefalia posizionale?

La testa del bambino cresce in modo simmetrico durante tutta l’età evolutiva: con un andamento piuttosto veloce nel primo anno di vita.

Alla nascita, la scatola cranica non è completamente chiusa e quindi continua a crescere per permettere al cervello di espandersi, fino al raggiungimento delle normali dimensioni e forma.

Esistono dei casi in cui la testa di un neonato non è perfettamente regolare ma presenta delle anomalie (zone più piatte, asimmetria del volto).

Tale deformità è più evidente se si osserva la testa dall’alto o di un lato.

Tali alterazioni devono essere sempre valutate dal pediatra.

Le cause

nelle deformità da posizione, un’iniziale forma del cranio normale (rotondeggiante) può appiattirsi, come risultato di alcuni fattori:

A) Posizione assunte dal neonato dopo la nascita durante il sonno (è stato consigliato, che per evitare la temibile morte in culla improvvisa, di far dormire il bambino in posizione supina);

B) nei neonati pretermine la testa è maggiormente suscettibile a deformazioni poiché le ossa del bambino sono ancora morbide e più facilmente modificabili.

Cosa fare?

Posso raccontare l’esperienza che ho avuto con Matteo.

Mio figlio al compimento del 3°mese e durante la visita di routine dal pediatra mi ha fatto notare quest’anomalia. Non nascondo che, non conoscendo questo termine, ho avuto un po’ di paura. Non avevo mai sentito parlare di Plagiocefalia. Il pediatra ci ha rassicurato che si trattava di un problema comune a molti bambini e che con il tempo e con giusti accorgimenti si sarebbe risolta in pochissimo tempo.

Così è stato. Nel giro di un paio di mesi la testa piatta di Matteo nella parte posteriore iniziava a tornare normale.

Quali accorgimenti ho usato? Brevemente posso qui riassumere:

1. Ho fatto un giro su internet ho scoperto che esistono dei cuscini utilizzabili da zero mesi in grado di prevenire o ridurre (se già il bimbo ha questo problema) il rischio di una Plagiocefalia 

 

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Su questo prodotto inizialmente ero scettica; poi mi sono ricreduta notando che mio figlio non aveva alcun fastidio a dormire con questo cuscino e che la sua testa pian piano stava migliorando fino alla totale sparizione del problema.

2. Tenere in braccio il bambino alternativamente rivolto a destra o a sinistra, se tenuto sull’anca alternare la sinistra e la destra.

3. Mettere a dormire alternativamente il bambino ad un estremo e all’altro del lettino (il neonato tende a girare la testa verso fonti luminose) in base alla posizione di luci e finestre. la soluzione migliore sarebbe quella di spostare, a periodi, la posizione del lettino nella stanza.

4. Sfruttare, durante il gioco, la posizione inclinata sul fianco.

5. Favorire, durante il cambio del pannolino, il movimento della testa attraendo la sua attenzione da diverse posizioni.