La bella stagione della nanna

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Dal riposino in spiaggia all’orario giusto per coricarsi, dal lettino in hotel all’uso dell’aria condizionata: tutti i dubbi di noi mamme!

La battaglia per la nanna, in estate, si fa più dura. Tra pisolini che saltano e serate tiratardi, i ritmi dei nostri bimbi cambiano e addormentarsi diventa per loro più complicato.

Per non parlare del caldo e dell’eventuale cambio lettino durante le vacanze. Che fare?

Partiamo dal pisolino. Si dovrebbe cercare di mantenerlo come a casa, specie se il bimbo è ancora molto piccolo per recuperare le energie.

E’ normale, in estate, che i bambini trascorrano molte ore all’aperto e che siano impegnati in tante attività, ma poi hanno bisogno più che mai di un pisolino compensatorio. E’ giusto che il bimbo dorma in un luogo fresco e ombreggiato e non necessariamente in un ambiente chiuso e, inoltre, lontano da rumori eccessivi.

Spesso, durante l’estate, anche i bambini che normalmente non hanno problemi a fare la nanna, faticano di più a prendere sonno, dormono male e si svegliano durante la notte. Alcuni consigli per agevolare il momento della nanna nella bella stagione.

Che l’estate non sia la stagione più conciliante per il sonno è risaputo. Vale per i grandi e vale anche per i piccoli, disturbati dal caldo, dalle zanzare, dalla luce, dai rumori che possono arrivare dalle finestre aperte….
I cambiamenti climatici, poi, gli spostamenti e i viaggi che spesso caratterizzano questo periodo dell’anno, non aiutano certo a trovare una routine che sia utile per agevolare la nanna e conciliare il sonno dei bambini.

CONTRO IL CALDO DELLA NOTTE
Il principale fattore di disturbo, per tutti, del sonno notturno è il caldo. E più ancora che il caldo l’umidità. Anche i bambini ne soffrono e tendono a essere più irritabili, nervosi, restii a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo. Il consiglio, per chi ne ha la possibilità (e, purtroppo, sono molto pochi) è di allontanarsi dalle fornaci cittadine. Lago, montagna, collina… sono i luoghi più indicati per soggiornare con bimbi molto piccoli.
Per coloro che, invece, non hanno modo di lasciare la città, è fondamentale attrezzarsi: durante il giorno chiudere completamente tapparelle, persiane e finestre. In modo che il sole e il caldo rimangano fuori. Non appena il sole tramonta, splancare tutto e lasciare arieggiare cercando di creare corrente. Non chiudete le porte e anche qualora voi o i bimbi fossero abituati a dormire con le porte chiuse, cambiate abitudini.
Se avete l’aria condizionata, lasciate accesa prima di mettere a nanna il bimbo. In modo che quando lo metterete nel lettino o nella culla, la stanza sia già fresca. Alzate la temperatura del condizionatore mentre il bambino sta per addormentarsi (24 gradi sono perfetti) e spegnete del tutto quando si sarà addormentato e durante la notte (sarebbe sempre preferibile evitare di dormire con l’aria condizionata accesa).

 

ZANZARE: QUEL RONZIO CHE TOGLIE IL SONNO
I bambini sono gli obiettivi principali delle zanzare. Quelli molto piccoli, poi, ancora di più. Zampironi, anti-zanzare, ultrasuoni, repellenti… Sono tutti oggetti utili per tenere lontani gli odiosi insetti. Ma alla lunga possono risultare tossici (in commercio vendono, appositamente per i più piccoli, delle lucine a ultrasuoni che sono particolarmente indicati per i neonati in quanto privi di effetti collaterali). Il modo migliore, però, per proteggere i piccoli è dotarsi di zanzariere. L’ideale sarebbe installarle su tutte le finestre della casa. Il costo è alto ma alla lunga la spesa è ampiamente ripagata. In alternativa, dotatevi di zanzariere per la culla e il lettino e utilizzatele al primo caldo. In modo che almeno durante la notte il piccolo sia immune da punture. Che, per altro, possono essere particolarmente fastidiose per i bambini.

SPOSTAMENTI E VACANZE
La stagione stiva è quella in cui ci si sposta di più, si esce di più, si trascorrono fuori casa i weekend. Tutto questo comporta degli scombussolamenti nella quotidianità dei piccoli che possono influire negativamente sulla nanna. Naturalmente non vale la pena rinucniare alla possibilità di viaggiare e trascorrere lontano dal caldo e dall’afa cittadine i fine settimana. I benefici che ne derivano, infatti, influenzano positivamente l’umore e la salute, sia dei grandi che dei piccoli.
Per quanto possibile, però, sarebbe bene cercare di mantenere invariate certi abitudini dei bambini (orari della pappa, della nanna sera, del riposino pomeridiano…). In questo modo il bimbo non ne sarà totalmente stravolto.

Esperienza con Matteo

Con Matteo cerchiamo di mantenere la nostra routine anche in vacanza. Quindi, al mattino sveglia alla solita ora, sonnellino dopo pranzo, orari dei pasti e della nanna sempre rispettati come negli altri periodi dell’anno. Non alterando i suoi ritmi, al mattino si sveglia non alterato e di buon umore, andiamo in spiaggia e torniamo sempre prima del pranzo. Dopo pranzo il pisolino, indispensabile per non arrivare alla sera nervosa. Passando tutti i fine settimana e quasi tutto il mese di agosto in un villaggio, la sera usciamo sempre per una passeggiata bordo piscina per lo spettacolo tenuto dagli animatori, ma facciamo il modo di non rientrare tardi e metterlo a letto all’orario consueto ma non prima delle 23 (anche in altri periodi dell’anno va a dormire a quest’ora). Con lui è impossibile anticipare la sera l’ora della nanna e speriamo che da ottobre, con il nido, cambi abitudini.

Sono d’accordo con chi sostiene che una certa regolarità dona serenità a tutti e consente ai bambini di godersi appieno le esperienze estive con energia e buonumore.

 

 

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