
E’ giusto che un bambino in tenera età abbia a disposizione un cellulare o tablet? anche quello dei genitori?
E’ chiaro che la risposta è no, sono gli stessi pediatri a lanciare l’allarme: sono estremamente dannosi per i bambini.
Purtroppo i cellulari o tablet non sono solo strumenti per adulti e ragazzi ma sono diventati oggetto di intrattenimento per i bambini, anche piccolissimi.
Diciamoci la verità, a tutti fa comodo godersi una cena con gli amici senza andare dietro al piccolo che va correndo per tutta la sala.
Al primo strillo tiriamo fuori il cellulare e lui sa già cosa fare ancor prima di togliersi il pannolino. Lo accende, conosce l’icona You tube e partono i suoi video preferiti e se si scarica la batteria sa già dove inserire il caricabatterie.
Eh si! I tempi sono notevolmente cambiati. i bambini non cercano più i classici giocatoli, noi li compriamo con la speranza di farli divertire ma cercano altro.
Basta guardare in giro, nei parchi i bambini non giocano più con il classico pallone ma li trovi seduti sulle panchine a scambiarsi qualche messaggio con il cellulare in mano o a giocare a qualche gioco scaricato tra le varie app presenti.
Anch’io faccio parte della categoria di mamme che, per lavorare tranquillamente o per fargli consumare il pranzo o la cena velocemente, non esita a piazzare Matteo davanti il tablet per avere quei cinque minuti di tregua.

Invece, voglio condividere un articolo che ho letto qualche giorno fa e riguarda un bambino americano. Qui dobbiamo riflettere.
“Odio il cellulare di mamma, ci passa tutto il tempo”: il tema virale di un bimbo
Potrebbe interessarti: http://www.today.it/rassegna/bimbo-tema-odio-cellulare-mamma.html
Raccontate le vostre esperienze sull’argomento.

La tecnologia è una cosa a cui non ci si può sottrarre e gli smartphone e i tablet ormai fanno parte della vita quotidiana, credo che se usati con moderazione e intelligenza possano essere uno strumento educativo. Per i più piccoli vendono anche dei tablet dedicata che credo siano un ottimo compromesso.