BLSD nell’adulto: Stato di gravidanza avanzata!

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Continuando il discorso sulle tecniche di soccorso base, non possiamo tralasciare quelle un po’ più delicate, cioè nelle donne in evidente Stato di gravidanza avanzato e, successivamente, nei bambini.

Stato di gravidanza avanzata

Nel caso si debba soccorrere una donna in avanzato stato di gravidanza, il solo rilevabile anche da un occhio inesperto, si devono tenere presente due modifiche nelle tecniche della compressione.
Infatti l’utero gravido, con la donna in posizione supina, tende a comprimere l’aorta addominale e, soprattutto, la vena cava inferiore che riporta il sangue dalla parte inferiore del corpo al cuore. Quando la vena cava è schiacciata si ha una brusca diminuzione del ritorno di sangue al cuore, con conseguente crollo della pressione arteriosa.

Per questa ragione è necessario spostare (dislocare) l’utero dal centro dell’addome prima di effettuare le compressioni. Potete farlo in diversi modi. Il primo è quello di agire dal lato sinistro del corpo dell’infortunata, abbracciando l’addome e tirandolo verso di voi, effettuando così la dislocazione manuale dell’utero.

Il secondo è quello di agire dal lato destro del corpo dell’infortunata, spingendo con le mani l’addome lontano da voi.

Un altro modo di dislocare l’utero, se fallisce il metodo manuale, è quello di porre un oggetto cuneiforme sotto il fianco destro dell’infortunata, in modo da inclinarla di almeno10-15 gradi. Questo metodo, tuttavia, è molto
più efficace se avete già posizionato un supporto rigido sotto l’infortunata e potete alzare il supporto a circa 30° di inclinazione rispetto al piano; ovviamente bisogna avere predisposto anche una barriera che fermi il fianco sinistro dell’infortunata, impedendole di cadere dal supporto rigido.

Inoltre con la gravidanza in stato avanzato si ha una modifica dei volumi di torace e addome, che comporta un leggero spostamento (uno o due spazi intercostali) verso il capo del punto di pressione. Infine una ultima considerazione sulla defibrillazione in gravidanza. Potreste avere dubbi sull’opportunità di erogare la scarica su una infortunata in avanzato stato di gravidanza per via della presenza del feto. Non fateveli venire: non vi è alcuna evidenza che le scariche del defibrillatore semiautomatico esterno abbiano un effetto negativo sul feto, mentre invece sicuramente lo ha il permanere dell’arresto circolatorio nella madre.

Posizione laterale di sicurezza

Cosa dovete fare se l’infortunato ha ripreso a respirare o addirittura è tornato cosciente? Certamente non dovreste permettergli di alzarsi e andarsene, almeno fino all’arrivo dei soccorsi avanzati! Fra l’altro una ricaduta è sempre possibile.

Se l’infortunato è incosciente, ma respira e non ha subito lesioni spinali, conviene fargli assumere una posizione che sia tale da evitare la caduta della lingua all’indietro, per via del rilassamento muscolare, e da ridurre le possibilità che egli possa inalare vomito o secrezioni. Quella più utilizzata è la “posizione laterale di sicurezza”. Se sono state applicate le tecniche di rianimazione l’infortunato è supino, per questo spiegheremo come porre l’infortunato nella posizione laterale di sicurezza partendo da quella supina.

P.1 – Ponetevi sul fianco dell’infortunato, dal lato su cui volete girarlo, e posizionate il suo braccio più vicino rivolto verso di voi, piegandone l’avambraccio verso l’alto (quindi a 90° rispetto al braccio) e poggiando a terra il dorso della sua mano.

P.2 – Prendete il braccio dell’infortunato più lontano da voi e fatelo passare sul suo collo, appoggiando il dorso della sua mano sulla spalla opposta.

P.3 – Sollevate il ginocchio della gamba dell’infortunato più lontana da voi, ponendo attenzione che al termine del sollevamento il suo piede resti ben appoggiato al terreno.

P.4 – Utilizzando il ginocchio sollevato e la spalla dell’infortunato più lontana ruotatelo verso di voi, in modo da porlo sul fianco a voi vicino.

P.5 – Mantenete la testa dell’infortunato in estensione, con la guancia appoggiata al dorso della sua mano.

 

Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi continuate a controllare costantemente che l’infortunato respiri, altrimenti riprendete le tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Se la posizione laterale di sicurezza deve essere
tenuta per più di 30 minuti e l’infortunato non ha subito traumi gravi, conviene fargli assumere la stessa posizione ma sull’altro lato, ripassando per la posizione supina.

Ricapitolando in un unico schema

Un video potrebbe chiarire qualche dubbio

 

Conclusa questa parte, nel prossimo articolo mi occuperò delle tecniche di rianimazione base nei bambini.

 

 

 

 

 

 

 

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