Bimbi fashion: sempre più alla moda
I vestiti per bambini stanno diventando una parte sempre più importante del mercato della moda in tutto il mondo: non si tratta solo di un aumento delle vendite ma anche di un interesse sempre maggiore da parte dei marchi più importanti. I vestiti per bambini sono sempre più influenzati dalla moda, mentre la praticità e la comodità sono passate in secondo piano.
Il risultato è che disegnare vestiti per bambini è diventato un lavoro sempre più creativo e redditizio, a cui si sono interessati sempre più stilisti e case di moda importanti, anche perché il mercato è in espansione e nessuna azienda ne controlla più del tre per cento.
H&M, Zara e Uniqlo sono, insieme ad Adidas e Nike, le aziende che vendono più vestiti per bambini: il meccanismo è quello classico della fast fashion, per cui i negozi propongono ogni settimana qualcosa di nuovo, che deve essere per forza alla moda e desiderabile per invogliarne l’acquisto. Negli Stati Uniti e in Regno Unito sempre più catene di supermercati hanno realizzato capi per bambini a prezzi addirittura inferiori. A parte Christian Dior, che ha una linea per bambini dal 1967, la maggior parte dei marchi di alta moda non si occupa da molto di vestiti per l’infanzia, per esempio Dolce & Gabbana, Fendi e Gucci hanno collezioni apposite dagli anni Novanta. A volte le collezioni per bambini riprendono quelle per adulti (come per Balmain), ma nella maggior parte dei casi sono semplici e commerciali, come può esserlo una maglietta con il logo del marchio. Dior è l’unica azienda a realizzare una linea molto costosa anche per bambini: le Exclusive Collections sono fatte di dieci capi di abbigliamento che costano migliaia di euro.